Giulia Mussoni

San Marino

Il mio amore per la batteria inizia all’età di 13 anni. Incentivata dall’innata e incondizionata passione per la musica, mi sono effettivamente innamorata di questo strumento dopo aver provato a suonarla ad un laboratorio di musica alle scuole medie. Da lì la mia vita ha assunto una sfumatura nuova, che mi ha dato e mi sta dando tanto dal punto di vista sia artistico che personale. La mia voglia di andare ai concerti è aumentata sempre di più, insieme a quella di vedere i miei idoli. Questi ultimi sono tantissimi… per citarne alcuni: Dave Grohl, Taylor Hawkins, John Fred Young, James Owen Sullivan… troppi sarebbero da citare i nomi di chi mi ha ispirata ed ha avuto un impatto forte nel mio percorso. Un percorso, il mio, caratterizzato da tante fasi ed esperienze, ho avuto più di 5 band negli anni. La più duratura è stata il progetto ‘The Phoenix’ durato 7 anni. Una band tutta al femminile con la quale ho vissuto più successi rispetto a tutte le altre. Il presente invece, mi ha fatto incontrare 2 persone con le quali ho formato un power trio alternative rock di nome “Effigy’’. Attualmente ci concentriamo sugli inediti in italiano.
Il mio stile personale è piuttosto inquadrato, ricco di sentimento, ma soprattutto ha una grande impronta rock/metal. Il mio motto è “spacca sempre e comunque”. Le mie missioni sono 2: innanzitutto trasmettere amore, passione e forza, nonostante tutto ciò che capita nella vita. La seconda ma non meno importante, è far capire che la parità di genere deve essere rispettata anche in questo settore, perché ancora oggi troppe volte vengono giudicate le donne che formano una band, o sottovalutate quelle che suonano strumenti in generale, solo perché sono di genere femminile. Spesso si presentano casi in cui non vengono ascoltate, da uomini ‘comandoni’ che considerano sbagliata a prescindere l’opinione di una donna, ad esempio quando si tratta di prendere decisioni per la band.
Anche se dovessi riuscire a trasmettere questi concetti ad una sola persona, mi sentirei comunque soddisfatta perché significa creare una connessione con qualcuno dal quale verrai ricordato e con il quale si potrebbe costruire qualcosa di “rivoluzionario”.
Sono grata di tutto quello che la passione per la batteria mi ha insegnato, della persona che mi ha fatto diventare oggi, e di ciò che migliorerà in me in futuro.

Giulia Mussoni

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